Dopo anni di lavoro, costanza e tante prove da superare, finalmente il docufilm “Il bar del cult” vede la luce in fondo al tunnel. Un documentario indipendente ideato da Rocco De Vito e realizzato da Chapeau Films Italy con la regia di Mirko Zullo, che non è solo un omaggio ai personaggi che hanno portato la loro diretta testimonianza, ma un vero e proprio viaggio da nord a sud alla riscoperta di una importante stagione della storia del cinema italiano, quello della cosiddetta Commedia all’Italiana. Film criticati e spesso snobbati che oggi sono diventati dei veri e propri Cult.
Un genere riconosciuto a livello mondiale che lo spettatore potrà scoprire – o riscoprire – attraverso la voce diretta dei protagonisti, cogliendo i dietro le quinte, gli aneddoti e i ricordi che meritano di essere fissati nel tempo e nella storia. Una pellicola che non è solo un docu-racconto ma anche un doveroso omaggio alle vite e alle carriere dei protagonisti di quei film: Lino Banfi, Pippo Franco, Carlo Verdone, Carmen Russo, Jerry Calà, Sergio Martino e molti altri. Con il contributo critico di autorevoli voci come quelle di Mario Sesti e Marco Giusti.
Un progetto in cui in primis i fondatori, Rocco De Vito e Mirko Zullo, hanno continuato a credere nonostante tutto e che, grazie al sodalizio creatosi con Santelli Pictures, arriverà nei cinema d’Italia a partire dal 23 ottobre 2025.
Il docufilm vede inoltre la partecipazione e il contributo di partner importantissimi, senza i quali tutto questo non sarebbe stato possibile: History Life Onlus di Federico Storti, L’Angolo del manifesto di Giorgio Peirone e Cristiano Fornaresio, Civico 53 di Paolo Lustica e i disegni e le illustrazioni del maestro Marco Fiorenza – MarComix.
Il progetto è sostenuto dalla Film Commission del Piemonte.
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